Celebrare l’Equinozio di primavera Con Melusina
Nelle pieghe del tempo, tra leggenda e mito, danza Melusina, la fata dell’acqua. La sua figura incarna un legame profondo tra due mondi: la terra e l’acqua, la carne e lo spirito.
L’ Equinozio, momento di perfetto equilibrio tra giorno e notte, è un momento ideale per esplorare la sua storia.
Leggenda di Melusina: Un Intreccio Tra Due Mondi
Secondo la leggenda tramandata attraverso i secoli, Melusina si innamora di un uomo mortale e accetta di sposarlo a condizione che rispetti la sua privacy durante un giorno specifico della settimana. Questo giorno, Melusina si immerge nei suoi rituali di purificazione, sprofondando nell’intimità delle acque senza voler essere disturbata da nessuno. Tuttavia, l’uomo infrange questo patto e scopre il segreto di Melusina, vedendo con i suoi occhi mortali la sua doppia natura: infatti possiede una coda di pesce che appare al contatto con l’acqua del bagno. Questa doppia natura si dipana fra l’umano e il divino, fra terra e acqua, fra essere umano e animale, fra la condivisione e l’ intimità, fra la luce e l’ ombra.
Infrangere questo tabù causa così la sua scomparsa e l’uomo, pentito di aver ceduto alla curiosità rimpiangerà per sempre la sua amata.
Equinozio: momento di armonia ed equilibrio
L’equinozio, quando il sole attraversa l’equatore celeste, è un momento di armonia cosmica e di equilibrio. Per noi, esseri umani, è anche un invito a sondare le profondità dell’anima. proprio come fa Melusina nei recessi dell’acqua. In questo momento di armonia celeste, immergersi nel simbolismo dell’acqua diventa un richiamo per scoprire le emozioni sommerse e i segreti custoditi nel profondo di noi stessi.
Quattro Riflessioni Per L’Equinozio
1- L’Equilibrio:
Come il giorno e la notte si bilanciano, riflettiamo sulle dualità che ci abitano. La luce e l’ombra, la gioia e la tristezza, l’amore e la paura. L’equinozio ci ricorda che ogni aspetto ha il suo opposto nell’universo.
2- L’acqua interiore:
L’acqua è il nostro specchio interiore. Attraverso il contatto con essa, possiamo riconoscere le nostre emozioni più profonde. Siamo come Melusina, abbracciando la nostra natura accettiamo la nostra dualità: siamo esseri complessi con luci ed ombre al medesimo tempo.
3- La trasformazione:
Melusina si trasformava di nascosto, perché non a tutti è dato di capire, abbracciare e comprendere il potere della nostra parte più oscura. Ci sono momenti sacri che vanno vissuti nella solitudine, cose che possono essere solo intuite e non rivelate apertamente. L’equinozio ci invita a lasciarci fluire, a mutare in accordo con le stagioni interiori.
4- Guarigione:
L’acqua purifica e lenisce. Nel suo abbraccio, possiamo guarire ferite antiche e riscoprire la nostra essenza. Melusina, con la sua coda di serpente, ci insegna che la trasformazione può portare guarigione.
In questo equinozio, immergiamoci nelle acque della nostra anima. Come Melusina, danziamo tra le onde, rivelando i nostri segreti e celebrando la magia dell’equilibrio.
Invocazione a Melusina: Luce nell’Oscurità
“Oh Melusina, signora delle acque profonde,
Custode dei segreti nascosti nelle tenebre,
Tu che danzi tra i riflessi dell’abisso,
Con la tua coda di serpente che cela misteri.
Ascolta la nostra voce che ti chiama,
Nelle notti oscure e nei giorni luminosi,
Guidaci attraverso i sentieri dell’ombra,
Dove giacciono i tesori della nostra anima.
Accogli le nostre offerte di devozione,
Le luci tremolanti e i sussurri sommessi,
E concedici il tuo sguardo penetrante,
Che illumina il cammino nella nostra oscurità interiore.
Melusina, regina dei segreti sepolti,
Con la tua coda che si intreccia come i labirinti,
Rivelaci le verità celate nel profondo,
E nell’oscurità troveremo la nostra luce.
Concedici il coraggio di esplorare il buio,
Dove la nostra parte più feconda riposa,
E nella tua saggezza ctonia ci immergiamo,
Nel mistero eterno della tua presenza.”