Purificare la casa o lo spazio di lavoro
con le resine e gli incensi di tanto in tanto è necessario per “spazzare via” le energie “negative” che si accumulano per via delle nostre ansie, di litigate e malumori e altri eventi sgradevoli. Infatti una leggera eco di queste energie permane nei luoghi e quando si accumulano l’atmosfera può diventare un po’ pesante.
Quello che mi piace fare quando faccio un rituale di fumigazione della casa e dedicare un tempo di quiete e armonia organizzandomi per disporre di tutta la calma necessaria.

COSA USARE PER LA FUMIGAZIONE DELLA CASA
Diversi sono di strumenti che si possono utilizzare : se si utilizza un incenso in stick basterà una slitta portaincenso, se si preferiscono gli smudge o i conetti servirà un piattino in materiale ignifugo, se si vuole utilizzare un carboncino occorre un contenitore adatto per evitare qualsiasi incidente.
Quando ho necessità di una pulizia energetica estemporanea e veloce utilizzo un conetto di incenso o uno smudge di salvia bianca, ma se decido di dedicare almeno un’ora al rituale di purificazione preferisco avvalermi del carboncino con le resine.
Ho approntato una vaso pieno di terra appoggiato in una ciotola con dell’acqua: in questo modo onoro tutti gli elementi: la terra e l’acqua sono fisicamente presenti, il fuoco è presente all’interno del carboncino che brucia e l’aria è onorata tramite il fumo profumato.
Ho diverse qualità di resine e mi piace utilizzare qualcuna diversa per ogni sessione di purificazione.
Le mie preferite sono le varie broswelia, lo storace la borena e il copale. Utilizzo anche i legni di palo santo e di sandalo in polvere, e non manca mai qualche foglia di alloro sbriciolata a dovere.
COME AVVIENE LA PURIFICAZIONE CON L’INCENSO
Procedo in questo modo: tengo le finestre rigorosamente chiuse e cerco di saturare l’aria della stanza con il fumo prodotto dall’incenso: è proprio il caso di dire che in quei momenti “ c’è la nebbia val Padana” 😀 .
Con le finestre chiuse il fumo riesce a raggiungere anche gli angoli più remoti e meno frequentati, quindi più saturi di “sporcizia sottile”; se voglio fare una pulizia profonda allora apro anche le ante degli armadi.
Utilizzo un carboncino piccolo che dura all’incirca 3 quarti d’ora e dedico questo tempo al rituale: arrivati a un certo punto prendo con me la ciotola tutta fumante la porto a visitare tutti gli angoli della casa.
Solo quando il carboncino si è esaurito ed inizia a spegnersi allora apro le finestre. Importante: se le resine dovessero fumare così tanto da rendere l’aria troppo pesante, o la stanza fosse troppo piccola rispetto alla durata del carboncino, le finestre si possono aprire anche prima.
In questo modo il fumo prima di uscire avuto la possibilità di incontrare e liberare tutte le energie negative presenti nella casa: quando le finestre verranno aperte il fumo si dissolverà portando via con sé tutta la nostra spazzatura “energetica”.
Un felicissimo effetto collaterale riguarda gli insetti: non amano il fumo dell’incenso e tendono ad andarsene.
Il luogo del rituale restituisce allora una piacevole sensazione di pulito profondo, che sarà rafforzata dalla pulizia fisica dei pavimenti e dello spazio in generale.
Nei giorni seguenti entrando nello spazio si avvertirà un leggero profumo d’incenso che avrà impegnato i muri superficialmente … E questo ci darà un senso di accogliente benvenuto!



