Per la rubrica “impronte di Memorie Sublimi”
Gustavo Adolfo Rol nacque a Torino il 20 giugno del 1903.
Rol è fin da giovane un’anima dotata di grande sensibilità. Grazie all’incontro, a Marsiglia, con un uomo polacco scopre che qualcosa di immenso lo abita. All’inizio questa cosa lo travolge tanto che nel 1927, a Parigi, scrive: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!».
Da questo momento il giovane Rol attraversa una crisi esistenziale che lo porta a ritirarsi in un convento per tre mesi.
L’intervento amorevole e tempestivo della madre gli fa comprendere che la scoperta di un grande dono è ricchezza se questo è messo a disposizione del mondo. Questo lo convince a lasciarsi andare a quella “forza” e per la vita non farà altro che mettere a servizio dell’umanità la sua genialità, la sua visione innovativa e profonda.
Ma andiamo, con rispetto e chiedendo il permesso al suo Spirito Intelligente, ad osservare da vicino la sua mappa di nascita per scoprire insieme come i numeri siano sempre una danza perfetta della vita sulle nostre coscienze.
Rol nacque a giugno e la vibrazione 6 è il codice del ricercatore. I suoi numeri principali (20 nel giorno e 13 nell’anno) indicano la capacità di scegliere la possibilità, attraverso le opportunità della vita, di incarnare la trasformazione portando punti di vista geniali (12) e differenti.
Analisi della mappa di nascita di Gustavo Rol
Era un innovatore (13) perché in grado con grande trascendenza (20) di comprendere il senso del disegno divino. Rol viveva una vita agiata, era uno spirito esteta, elegante e amava circondarsi di amici con i quali stare nel gioco (1) nella leggerezza (20) e nei piaceri dell’esistenza (6).
Era un artista
suonava, dipingeva e la sua mano si fece da tramite per identità trapassate (13) che lui riusciva a “catturare” nel campo sottile ed invisibile di coscienza dando ad artisti famosi voce e colori.
Vedeva e decodificava
ciò che il piano superiore creava ogni istante e si affidava a Lui con saggezza e lungimiranza superiore (9). Era capace di emozioni profonde, sapeva fare diagnosi ed era dotato di grande autonomia intellettuale.
1 nel conflitto
ci parla probabilmente di perdite di gioco nella genealogia. Infatti lui, seppur grande frequentatore di casinò e in grado di prevedere l’uscita delle carte da gioco, giocando per sé non vinceva mai nulla. Capitò che utilizzò il suo potere per aiutare una madre in grande difficoltà. In quell’occasione vinse la cifra precisa che serviva per le cure della malattia grave della figlia.
I suoi occhi magnetici (lo stesso Federico Fellini li definì come “occhi da fantascienza”) parlavano di comprensione e visione superiore. Chi lo incontrò conobbe la sua capacità di osservare e incarnare la realtà prima che la manifestazione fosse visibile ad occhi “normali”.
Aveva potere sulla materia perché aveva profonda conoscenza (15 int. di 9) e utilizzava la sua fratellanza di pensiero e le capacità realizzative (19) con precisione chirurgica (7).
Gustavo Rol amava affermare che ciò che lui poteva fare era in grado di farlo ogni essere umano ma per “agire la Forza è necessario abbandonare ogni fine utilitaristico sottomettendosi completamente alla Volontà della Vita”.
Le sue memorie genealogiche parlano di tradimento e diffamazione (7). Visse anche lui questo e si trovò in vita a dover spesso lottare con chi non gli credeva e lo reputava un ciarlatano.
Rol non fece mai niente per denaro o per opportunismo, il suo era un amore enorme, generoso e cosciente per l’umanità proprio perché aveva profondamente compreso le leggi del cosmo.
Di sé diceva “io sono la grondaia”: un canale che riceve le acque altissime del divino, le raccoglie e le dona a tutti.
Il percorso verso la nostra autorealizzazione passa sempre attraverso le maschere dell’imperfezione. Prima di divenire luce ognuno di noi compie un cammino di ricapitolazione dove attraversiamo tutte le difficoltà della famiglia di sangue e arcaica. Anche Rol dovette senz’altro attraversare, secondo quanto dicono i suoi numeri, pugnalate alle spalle, difficoltà di scelta, mancanza di permessi da parte del clan di andare verso il suo sentito e verso la propria vocazione: infatti si licenziò dal posto di bancario (lavoro che svolgeva egregiamente (8) ma non sentiva suo) il giorno dopo la morte di suo padre.
Dal profondo del cuore ringrazio lo Spirito intelligente di quest’uomo per essersi messo a servizio (12) della danza della vita (21).
Rol inaugura questa rubrica “impronte di MEMORIE SUBLIMI” dove prenderò brevemente e con semplicità in considerazione le date di nascita di coscienze che hanno con grazia e maestria unito il cielo e la terra.
Quelli che ho condiviso con voi sono spunti di riflessione e studio nel caso la “scienza” dei numeri vi affascinasse e vi incuriosisse.
È pericoloso fare letture superficiali magari solo perché vi trovate a vedere nei numeri che propongo dei codici uguali ai vostri. Ognuno di noi è un abisso e ogni mappa è un dedalo magnifico e intricato di piani di lettura. La Numerologia è lo studio accurato dei numeri e permette una chiave di accesso alla conoscenza profonda di se stessi e degli altri, ma fate attenzione… pensate che questa dottrina un tempo era considerata sacra e tenuta segreta, infatti prima di accedere agli insegnamenti, gli aspiranti allievi di Pitagora dovevano dare dimostrazione del loro carattere, superando alcune prove come quelle della pazienza e dell’umiltà.
Vi aspetto il mese prossimo con Johann Sebastian Bach.
A presto Sonia
